DAVAII – Domichowsky & Agranov

Una lacrima di risata gitana negli occhi del mondo.

Uno spettacolo di circo/teatro per tutti. Ironia, musica, poesia visiva. Un omaggio al circo tra coltelli e violoncello. Due amici gitani invitano il pubblico ad aiutarli ad aggiustare la loro casa ambulante ei loro cuori. Un intreccio assurdo di umore, acrobazie e poesia visiva, accompagnato dall’abilità musicale del violoncellista che risveglia le emozioni del pubblico fino a farlo identificare con la cordialità di Domichovsky e Agranov. Uno spettacolo dove l’arte del lancio dei coltelli fa sì che l’impatto con il legno sia musica come quella di un violoncello che taglia l’aria.

Nella vita, due artisti genuini dividono la loro discendenza russa, la dura vita delle vesti gitane che portano da 150 anni, 150 anni del numero che si ripete, 150 anni di Babushka, la nonna sempre presente, 150 anni fumando ardentemente e suonando il contrabasso, 150 anni di amore per la musica e l’arte gitana. I rituali quotidiani della cultura e della musica sono la base di questo spettacolo, usato per chiedere perdono, pioggia o sole, per una vita di avventure. Con delicatezza e eleganza vi invitiamo a partecipare ai nostri sogni gitani: una bella casa tra le strade del mondo, un luogo di musica, arte e amicizia… Dolore e allegria in un delicato equilibrio nella lama di un coltello. Un gioco di ruoli in costante trasformazione quando il coltello crea la musica e la musica taglia le nostre anime facendoci ricordare che nelle amicizie di tutta la vita.. qualsiasi cosa può succedere.