14 Ago Oraison
Oraison
Oraison porta in scena una preghiera poetica circense, una ricerca sulla verità umana che trova nel corpo la sua concretezza. Uno spettacolo intimo sulle emozioni percorso dall’onda, a tratti nervosa, del gesto circense.
Oraison è scritto e diretto da Marie Molliens, artista poliedrica e filferista, dal 2012 direttrice artistica di Rasposo, compagnia che sfida i codici del circo fondata nel 1987 dai suoi genitori, riceve nel 2014 il SACD Circus Arts Award. Con Oraison, Marie Molliens continua il suo approccio iconoclasta rivelando l’immagine del pagliaccio bianco. Usa il potere di questa immagine circense ancestrale, ancorata nell’immaginario collettivo, per svilupparne il profondo simbolismo ma anche per trasfigurarlo.
Qui i pagliacci bianchi simboleggiano presenze spettrali o il pallido esemplare di umanità. Il clown è il rivelatore che porta la condizione umana all’amara consapevolezza di se stessa… Risveglia lo spettatore alla consapevolezza del ruolo pietoso che ognuno gioca inconsapevolmente nella commedia del mondo. Il pagliaccio bianco come un beffardo salvatore, che nonostante la sua goffaggine e il suo sarcasmo, contribuisce al ritorno dell’armonia in un mondo turbato dal maleficio. Il non senso, di cui il clown è portatore, assume allora valore di domanda. È una sfida alla serietà delle nostre certezze.
La compagnia viaggia con una nuova piccola tenda tradizionale, progettata ad hoc per Oraison: il suo aspetto antiquato conduce lo spettatore in una dimensione fieristica retrò e audace; le sue ridotte dimensioni ricordano un intimo oratorio: l’arena circolare mette il pubblico in una relazione immediata con ciò che accade sul palco producendo un impatto emotivo ancora più forte, senza alcun filtro o distanza, che permette di percepire pienamente l’autenticità del gesto circense, la sua ricerca della verità, il suo flirtare con l’irreversibilità.
Giovedì
14
Settembre
h.21.30
Venerdì
15
Settembre
h.21.30
Sabato
16
Settembre
h.20.30
- tipo: spettacolo
- compagnia: CIRQUE -THÉÂTRE RASPOSO
- luogo: Cirque-théâtre Rasposo
- durata: 60’
- età: 8+
- costo: 20€ intero, 18€ ridotto, 6€ bambini
- genere: circo contemporaneo, teatro circo
- Prix des Arts du Cirque SACD 2014
Marie Molliens reçoit en tant qu’auteure le Prix des Arts du Cirque SACD - Prix remis par Philippe Goudard
- Prix ADAMI – Cérémonies des Molières 2006
En 2006, lors de la 20ème édition des Molières au Théâtre Mogador à Paris, la compagnie reçoit le “Prix Adami” pour l’ensemble de son travail. - Prix du cirque Emilio Zapatero au festival TAC de Valladolid pour La DévORée en 2018
- Grand Prix au festival La route du Cirque pour La DévORée en 2018
- Prix des Saltimbanques au Festival de Chalon dans la rue pour La Caprimobile en 1992
- Prix de la tradition au festival de Chalon dans la rue pour L’élixir du professeur Rasposo en 1991
CIRQUE -THÉÂTRE RASPOSO
La Compagnie Rasposo, creata nel 1987, fa parte del panorama circense contemporaneo da più di 30 anni. Evidenziando le tecniche circensi, fa appello alla sensibilità poetica di spettatore, utilizzando una messa in scena teatrale.
Nel nostro mondo contemporaneo che si confronta con diverse forme di brutalità, cerchiamo di rendere visibile la violenza delle nostre impressioni più intime. Attraverso il corpo del circo e il suo pericolo, noi esprimono allo stesso tempo una delicatezza carnale, l’impotenza a tornare indietro, un certo malinconia, l’implacabilità della fatalità e la fugace bellezza del momento.
Portiamo il pubblico in un’esplorazione interiore, all’interno delle vite, delle nostre somiglianze attraverso la vulnerabilità, nudità. Così, attraverso il concreto, apriamo gli occhi alla poetica della vita cambiando angolo di campo, concentrandosi su segni e atteggiamenti insignificanti.
La compagnia crea spettacoli sotto un tendone. È uno strumento adattato ad un’Arte a sé stante, il Circo, ha una sua identità e afferma uno stile di vita. Coltiva il nomadismo e l’itineranza, lo spirito unione, investimento artistico e impegno fisico, coscienza collettiva ed emarginazione dell’individualismo.
La letteratura e la poesia ispirano il nostro pensiero e stimolano le nostre idee tanto quanto la nostra immaginazione.
La pittura, le arti visive, il cinema e la musica alimentano perennemente il nostro lavoro attraverso immagini, atmosfere, colori…
Il teatro, infine, è il nostro strumento di lavoro, la nostra qualità espressiva. Trasforma l’energia delle prestazioni del circo nelle emozioni: ardore, rabbia, ebbrezza, febbre, delirio, passione… La nostra ossessione è quella di mettere nei panni del pubblico, per guardare il proprio lavoro, con occhio fresco e candido, ogni giorno, come se fosse la prima volta. Credere nei nostri sogni per poterli trasmettere e condividere attraverso una precauzione poetica..
MARIE MOLLIENS
Autrice, regista, filferista
“Enfant de la balle”, Marie Molliens partecipa fin da piccola alla creazione degli spettacoli di Rasposo, compagnia fondata dai suoi genitori, e in parallelo porta avanti la sua formazione presso l’École Nationale du Cirque Annie Fratellini.
Nel 2009, ha co-scritto con Fanny Molliens, lo spettacolo Le Chant du Dindon dove ha rivendicato la creazione di troupe e spettacoli circensi sotto un tendone. Dal 2012 assume la direzione artistica della compagnia e crea Morsure, di cui è autrice e regista, uno spettacolo personalissimo che stravolge i codici del circo.
Nel 2014 riceve il SACD Circus Arts Prize. Nel 2016, approfondisce la dimensione intima creando uno spettacolo sulla donna del circo, La DévORée.
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